Si apre domani al Centro Olimpico “Giulio Onesti” di Roma una giornata storica per lo sport italiano: le elezioni per la guida del CONI, dopo 12 anni sotto la presidenza di Giovanni Malagò.
In corsa sono otto i nomi ufficiali: oltre ai più accreditati Luca Pancalli (CIP), Luciano Buonfiglio (Federcanoa) e Franco Carraro (ex presidente CONI), la lista completa include Duccio Bartalucci, Mauro Checcoli, Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli e Giuseppe Macchiarola.
Buonfiglio si presenta come il candidato del gruppo dirigente uscente: è stato infatti indicato dallo stesso Malagò, che non potendosi ricandidare, ha scelto di affidargli l’eredità della sua lunga gestione.
Tra i candidati minori, spiccano profili interessanti: l’ex campione olimpico Mauro Checcoli, la cui esperienza agonistica potrebbe sedurre le componenti sportive; Duccio Bartalucci, figura emergente che punta a far valere una linea nuova; Giancamilli, Macchiarola e Iannelli, quest’ultimo in campo con un forte appello all’etica nello sport.
Gli 81 grandi elettori – presidenti federali, tecnici, atleti e tre membri CIO come Federica Pellegrini – dovranno assegnare subito la maggioranza assoluta (41 voti) o procedere a successive tornate a maggioranza relativa.
È atteso un confronto serrato, con la partita che potrebbe decidersi al quarto scrutinio: nessuno, al momento, sembra in grado di superare i 41 voti al primo giro. Il traguardo sarà ben più che un nome: sarà il segno di una svolta per il CONI, in vista delle Olimpiadi Milano‑Cortina 2026 e Los Angeles 2028.
Domani si deciderà non solo chi guiderà il Comitato, ma anche l’identità futura dello sport italiano.