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Gli assistenti arbitrali Edoardo Raspollini e Marco D’Ascanio sono stati esclusi dalla Commissione Arbitri Nazionale (CAN) per la stagione 2025/2026. Secondo quanto riportato da Sprint e Sport, la loro esclusione sarebbe stata una conseguenza indiretta delle dimissioni di altri due assistenti di vertice, Ciro Carbone e Alessandro Giallatini, che hanno lasciato vacanti le rispettive posizioni. Nel rimaneggiamento finale dei quadri, Raspollini e D’Ascanio si sono ritrovati fuori.
Questa decisione ha suscitato la reazione del Coordinamento Nazionale Arbitri della SLC-CGIL, che con il segretario generale Sabina Di Marco (foto) ha formalmente chiesto al presidente dell’AIA, Antonio Zappi, il reintegro dei due arbitri. Il sindacato ha sottolineato che il reintegro non comporterebbe costi aggiuntivi e permetterebbe di preservare l’organico come stabilito dalla normativa vigente. Inoltre, ha evidenziato la necessità di garantire tutele adeguate per gli arbitri, come compensi minimi, copertura previdenziale e assicurativa, protezione legale e contrattualizzazione, in quanto spesso sono esposti a rischi fisici, verbali e professionali.
Questa vicenda segna un punto di svolta significativo, poiché è la prima volta che un sindacato interviene direttamente sulla decisione di dismissione di arbitri, evidenziando l’importanza di un riconoscimento formale del ruolo degli arbitri nel panorama sportivo italiano.
