Il Consiglio Federale della FIGC ha azzerato la giustizia sportiva del comitato Piemonte e Valle d’Aosta, revocando la nomina del Giudice Sportivo, dei suoi sostituti, così come delle componenti del Tribunale Federale Territoriale e della Corte Sportiva di Appello Territoriale.
Alla base di questa decisione, la sentenza di primo e secondo grado sulla partita Centallo – Pinerolo, decisione poi ribaltata dal collegio di garanzia del CONI.
La vicenda è vecchia, ma solo lo scorso maggio è stata risolta definitivamente. Ultimi minuti della partita tra Centallo e Pinerolo del campionato di Eccellenza. Per tre minuti, dal 37′ al 39′ a causa di un errore, il Centallo gioca senza un giovane, se ne accorge prontamente e ne inserisce un altro. In quel momento il risultato era e resterà di 2 a 1 per i cuneesi. Pronto il ricorso del Pinerolo che si vede dare torto dal Giudice Spotivo e poi dal Tribunale Federale che hanno giudicato ininfluente quella violazione regolamentare.
Da un punto di vista giuridico il giudice sportivo non ha torto. Infatti, al di là dell’interpretazione letterale della norma, per evitare (nel bene e nel male) automi è indispensabile che ci sia una discrezionalità del giudice.